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Il Foggia ha subito un furto. Mancano un goal e un calcio di rigore.

Locandina saggezza del pallone 78

Nella finale di andata di andata dei playoff di serie C, allo Zaccheria, il Foggia è stato derubato della vittoria, dal signor Kevin Bonacina della sezione di Bergamo. Città presente nella regione Lombardia, stessa regione della squadra del Lecco e distante dalla stessa di città manzoniana, di circa sessanta chilometri. L’aggravante per l’arbitro e di conseguenza ancora di più per il designatore, è sapere che i genitori dello stesso arbitro sono di Lecco.

Il designatore essendo che non si fidava al 100 per 100, affinchè l’arbitro riuscisse nell’intento di danneggiare Foggia e i suoi tifosi, cosa ha fatto, ha designato al Var il signor Luigi Nasca, della sezione di Bari. Quel Bari che domenica ha fallito la promozione in serie A, quindi deluso della mancata promozione. Evitando di ricordare la rivalità tra le due città pugliesi, storica e non serve leggere i libri per sapere di questo particolare cosi importante, stranamente sfuggito al designatore. Luigi Nasca è stato designato a ridosso della sfida dello Zaccheria, in modo da non mettere in risalto questo particolare. Il secondo arbitro designato al Var è il signor Oreste Muto di Torre Annunziata, altra città rivale die foggiani.

Certo i nomi cambiano in seno alle presidenze delle leghe, ma i difetti di scarsa trasparenza restano e la delusione maggiore e sottolineare i proclami di insediamento, spesso o sempre disattesi, inutili parole, visto il persistere dei soliti problemi. La presenza del Var doveva ridurre gli errori, specie quelli cosi evidenti accaduti ieri allo Zaccheria, invece non fanno altro che aggravare la posizione di uno sport il calcio, sempre più occulto e poco trasparente. La malafede è evidente e non lascia spazio a dubbi e le immagini hanno sentenziato gli errori evidenti, non solo del signo Bonacina di Bergamo, ma anche del signor Luigi Nasca tifoso del Bari e il tifoso napoletano il signor Oreste Muto.

Matteo Marani cosa possiamo dire la cosa è molto evidente, lei preferisce favorire le squadre del nord e poco quelle del sud. Da lei mi sarei aspettato come giornalista un mudus operandi diverso, ma capisco che quando si occupano determinate posizioni, ci si dimentica della leicità e lealtà dello sport, in particolare nel calcio. Abbiamo capito quale sarà il futuro. Il Foggia e i suoi tifosi non sono graditi per palcosceni diversi della serie C. Malgrado la numerosa partecipazione della città ad un evento cosi importanti come la finale die playoff di serie C.

Grazie Marani, con lei e il signor Gabriele Gravina, il calcio andrà molto lontano, e questo avverrà cosi veloce che il botto che farà, non lascerà scampo a nessuno, tanto meno a chi siede nei posti di comando. I primi a schiantarsi contro il muro del fallimento.

Dopo quello che ho visto nelle finali europee e dei sopprusi subiti dalle nostre squadre, Inter, Fiorentina e Roma, con errori enormi da parte degli arbitri, la barzelletta di aver falsato il campionato si serie A, mancava lo scandalo in serie C, ai danni del Foggia.

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