Stagione nuova errori vecchi. Classe arbitrale bocciata

Locandina saggezza del pallone 10

 

Le premesse di questo inizio stagionale del campionato di serie A e di B erano buone, il responsabile degli arbitri aveva annunciata un cambiamento di condotta arbitrale in campo e di rapporto con il Var. In particolare era stato sottolineato una migliore attenzione negli episodi e in particolare nell’assegnazione dei calci di rigore, non più rigorini o simulazioni ma rigori veri, falli veri o presunti. Una migliore autorità dell’arbitro in campo e no condizionato del giudizio dell’arbitro al Var. Non più sceneggiate in panchina e molto altro ancora.

Pura fantasia, è bastato poco per vedere commettere i soliti errori in campo, condizionati in parte dalla scorsa stagione vedi il rigore inesistente assegnato al Milan contro l’Udinese per farsi perdonare del goal del pareggio assegnato allo stesso Udinese nella gara del Meazza della scorsa stagione. Fallo inesistente su Calabria, non si può nemmeno parlare di rigorino, sarebbe un offesa alle premesse fatte. 

Come anche il rigore annullato alla Sampdoria di Caputo. E’ chiaro che il contatto tra il giocatore della Sampdoria e quello dell’Atalanta non pregiudica affatto il poter intervenire sull’attaccante, anzi appena vede di non poter intervenire si butta a terra. Anche qui interviene il Var, come nell’esistente fallo da rigore assegnato ai rossoneri, quando l’arbitro in campo non era intervenuto a parere mio giustamente.

Infine errore degli errori come il goal annullato a Messias del Milan per il vantaggio non avesse insegnato nulla, in serie B, Cittadella Pisa, nel terzo rigore assegnato ai veneti, l’azione si chiude con il goal del Cittadella, l’arbitro cosa fa assegna il rigore. Ma una volta non si diceva che rigore seguito da goal era goal e no rigore?

Quindi cosa è cambiato nulla. Se non vedere la solita mediocrità arbitrale in campo e al Var.

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