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Ricorso del Foggia Calcio: La finale dei playoff tra Lecco e Foggia in Serie C oggetto di contestazione

Il Foggia Calcio ha presentato un ricorso al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) con l’avvocato Giacomo Sgobba, opponendosi alla decisione della FIGC e delle 18 squadre di Serie B che hanno appoggiato il Lecco nel suo diritto di partecipare ai playoff di Serie C, nonostante alcune controversie riguardanti la titolarità del club lombardo.

La finale dei playoff tra Lecco e Foggia si è giocata il 18 giugno, tre giorni dopo la scadenza entro cui bisognava presentare il verbale delle competenti autorità riguardante la capienza dell’impianto che si intendeva utilizzare per le partite ufficiali della stagione sportiva 2023/2024. Questo verbale doveva attestare la presenza di almeno 5.500 posti, suddivisi in almeno 4 settori, tutti dotati di sedute individuali, con eventuali deroghe concesse dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B previa comunicazione alla FIGC.

Il Lecco ha vinto la finale, quindi aveva l’obbligo di iscriversi al campionato di Serie B. Tuttavia, la domanda di iscrizione presentata dal club lombardo il 20 giugno è risultata problematica. Il presidente del Lecco 1912 ha dichiarato erroneamente di aver già depositato entro il 15 giugno il verbale riguardante la capienza dell’impianto, ma in realtà, sembra che il club non avesse ancora ottenuto i necessari requisiti logistici per disputare la Serie B.

Il Foggia sostiene che già dal 15 giugno era noto che il Lecco non aveva i requisiti logistici richiesti e quindi la finale dei playoff non avrebbe dovuto nemmeno disputarsi. Questo sarà il punto chiave del ricorso del Foggia, il quale cercherà di dimostrare che il club lombardo non aveva i presupposti necessari per partecipare al campionato di Serie B.

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