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L’ombra di Ceferin e l’incompetenza di Allegri in Juventus Inter

 

Nella finale di Coppa Italia sono stati confermati tutti i vari sospetti che avevo sulla presenza costante della UEFA e in particolare di Ceferin sul nostro calcio e precisamente sulla posizione abbastanza imbarazzante di Lega e Federazione. La Juventus non doveva vincere nessun trofeo e non doveva nemmeno qualificarsi in Champions League, ma l’incapacità delle avversarie, hanno reso invano questa speranza. Ad oggi non sappiamo se vi parteciperà o sanzionata della Uefa, e li credo che ci faremo tante risate sulla forza o meno di Ceferin e della Uefa, nei confronti di Real Madrid, Barcellona e la stessa Juventus. La vendetta di un uomo che approfitta del suo ruolo di presidente della UEFA per fare la guerra ad Agnelli, alla Juventus e ancor peggio ai tifosi bianconeri.

Il rigore di ieri a dieci minuti dal termine della partita in favore dei neroazzurri, chiaramente inesistente, é un segnale forte del potere politico della Uefa e di Ceferin nei confronti del nostro calcio e di una guerra singolare tra i poteri forti dell’Europa e italiano, contro Agnelli e la Juventus che  non si vogliono sottomettere all’egemonia di un sistema massonico decisionista su chi deve vincere, guadagnare o perdere e fallire. Bata vedere i continui soprusi subiti dalle nostre squadre in Europa, con decisioni arbitrali discutibili e in mala fede recando danni economici e non solo ai nostri club. Care Ancelotti, poveretto, credeva che con calciopoli ed eliminando Luciano Moggi, si sarebbe pulito il calcio. Poveretto, personalmente mi fa tenerezza e allo stesso tempo pena e paragnosta, visto che appena ha avuto la possibilità è tornato al Real Madrid per sentirsi tutelato dai poteri forti. Vuole vincere facile. Cosa non riuscita in Italia con il Napoli, visti i suoi chiari limiti di allenatore nel saper gestire un gruppo, vedi l’ammutinamento nel 2019, dove lui era l’allenatore.

Al fianco di questo personaggio il presidente della UEFA Ceferin ci sono oggi più che mai quelle figure rimaste nascoste e già presenti ai tempi di calciopoli combattute da Moggi e dalla Juventus che sono ritornate e cavalcano l’onda del marciume che oramai ha incancrenito il nostro calcio. Basta vedere l’ennesima esclusione della nostra nazionale dai prossimi mondiali in Quatar, per la seconda volta consecutiva, dopo l’esclusione dai mondiali in Russia del 2018. Dove in quella occasione si dimisero Tavecchio e Ventura, mentre questa volta il signor Gabriele Gravina non si è mosso, incollandosi alla poltrona, vassallo della Uefa e intento a combattere contro la Juventus e i suoi rappresentanti, dove non sono solo gli Elkan e Agnelli, ma tutti i tifosi bianconeri. Presi per il naso già nella farsa di calciopoli dal sistema calcio.

L’Inter altrettanto vittima di questo sistema, no con pochi problemi di natura economica tenuta in piedi da un abile Beppe Marotta che deve fare i salti mortali per tenerla in vita. Purtroppo e lo dico con i fatti in mano, la Juventus con la scelleratezza e superficialità, ha deciso di non rinnovare il contratto spingendolo verso il nemico numero uno dei tifosi bianconeri, visto che oggi Agnelli fa le fuse come una gatta in calore al presidente Zhang, elogiando le gesta, ha commesso un grave errore. Per due motivi. Il primo ha perso il vero faro di una società costruita con oculatezza e intelligenza, forte economicamente e competitiva, senza grandi esborsi economici. Come seconda cosa ha perso una presenza forte in Lega a contrastare quei poteri forti.

Questa figura manca alla Juventus tantissimo. Non sarà certo Arrivabene, Cherubini, il piccolo Nedved tanto meno Agnelli, come non lo è stato Fabio Paratici. Anzi da quest’ultimo una volta messo al timone della società come responsabile dell’area tecnica, è iniziata l’autodistruzione, dove Andrea Agnelli nella sua ingenuità e incompetenza ha avallato. 

Oggi é inutile e deleterio recriminare sugli episodi che sappiamo benissimo essere in malafede e con dolo, dimostriamo di avere una dignità e di non essere tifosi di serie B come quei provincialotti, che pur di nascondere la loro mediocrità si nascondo dietro un dito addossando solo le colpe all’arbitro, un’altra vittima del sistema. Vogliono questo per ridere di noi, massima indifferenza verso questi sciocchi e mediocri. Consiglio di spegnere le televisioni ed evitare programmi di chiara fede anti juventina. Concentrandoci sugli errori commessi dall’ego di un allenatore fermo all’estate del 2019, con una supponenza e sicurezza da fargli trascurare i suoi limiti. 

Un allenatore chiaramente incompetente, nella fase migliore della partita, dopo aver ribaltato lo svantaggio da 0-1 a 2-1, in 3 minuti, commette una serie di errori gravi, forse neanche Pirlo nella sua esperienza, sarebbe stato in grado di fare peggio. Togliere Zakaria con un convalescente Locatelli, Bernardeschi con Bonucci e consegnare il centrocampo all’avversario. Senza trascurare l’aver sbagliato l’approccio e la formazione, scontato come il giorno e la notte, la formazione. Dove chiaramente nelle tre sfide precedenti contro l’Inter non gli hanno insegnato nulla. Dopo dieci minuti era sotto di un goal. Cuadrado in pessime condizioni, Danilo ennesimo infortunio muscolare e cosi via. Caifa si è strappato le vesti per meno di quello fatto vedere da Allegri per condannare Gesù.

Caro Allegri scendi dal tuo piedistallo e non venire a raccontare alla prossima conferenza stampa, scontata anche quella, che la società ti aveva chiesta di arrivare tra i primi quattro e basta come hai già detto dopo l’eliminazione dalla Champions League contro il Villareal, per giustificare il tuo totale fallimento. Te ne prego non farlo abbi almeno un di amor proprio nei tuoi confronti, evitando l’ennesima figuraccia, dopo l’espulsione, commetteresti un grave errore pensare che abbiamo l’anello al naso. Hai fallito, questo è un dato di fatto. Sei arretrato non ti sei mai evoluto applichi un calcio vecchio, contornato di tecnici che forse hanno idee migliori delle tue, ma tu vuoi non farli emergere avendo paura di fare brutta figura. 

Una preparazione approssimativa fatta di continui infortuni muscolari e traumatici legati ad una preparazione sbagliata. Hai parlato di Carlo Ancelotti di cui sopra. Lo sai perché il Real è arrivato in finale di Champions e vinto lo scudetto? Ha ripreso lo stesso preparatore atletico delle tre finali di Champions vinte consecutivamente, altro che Zidane e compagnia bella, Conte che non è l’ultimo sulla faccia della terra se lo porto all’Inter, conquistando una finale di Europa League e lo scudetto. La preparazione nel calcio é fondamentale. Quella della Juventus va rivista é cambiata. Dai tempi di Conte e Bertelli che non si vede una squadra correre in campo, La Juventus ha bisogno di un preparatore atletico in grado di far rendere i calciatori e quindi la squadra alla grande permettendo che questi possano correre in campo e no passeggiare come accade oramai da molto tempo. 

Per chiudere invito i vertici societari a prendere un direttore generale che sappia organizzare e gestire una grande società, scelga un allenatore da squadra di vertice e costruisca una squadra in grado di essere competitiva in Italia e in Europa, senza eccessivi esborsi economici, contratti faraonici inutili. Cosa in cui gli attuali vertici non sono in grado e all’altezza di farlo.

 

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