
In una società ossessivamente competitiva avvolta principalmente dall’apparenza e dall’ostentare in particolar modo sui social network; Tik Tok è la piattaforma che spopola tra i giovani della cosiddetta “Generazione Z” generata a partire dalla fine degli anni 90, è stata la prima genesi a essere nativa del mondo digitale. Essa ha la capacità di riscrivere uno “Stile Identitario” tra valori, atteggiamenti, pensieri di un determinato periodo decidendo di comunicare il proprio sé: come differenziarsi dagli adulti, distinguersi dal gruppo o uniformarsi. Guardarmi e ti dirò chi sono.
La concretezza di una tendenza, una moda fluida quanto libertina dettata dalla mentalità all’outfit mette in evidenza femminilità o mascolinità; se da una parte il pregiudizio di essere un social per i ragazzini dai contenuti bizzarri blocca alcune aziende, dall’altra grandi influencer e brand sperimentano l’ondata social. Nike come Sony Music hanno deciso di aprire un proprio profilo incrementando la loro community; una realtà testata con il lancio del video challenge per gli utenti con l’obiettivo di intercettare i più giovani e aumentare i “Brand Awareness” generando maggiore “Engagement”.
Oggi la Generazione Z è la conferma della popolarità di chi vuole stare al centro dell’attenzione mediatica


