La Juventus concede il bis e si aggiudica anche il secondo round degli ottavi di UEFA Europa League, espugnando per 2-0 il campo del Friburgo. A indirizzare la gara gli ultimi minuti del primo tempo: l’espulsione di Manuel Gulde e il successivo rigore trasformato da Dušan Vlahović, infatti, spianano la strada del successo ai Bianconeri. La prima chance è per i padroni di casa e capita sui piedi di Ritsu Doan: il numero 42, lanciato in profondità, vede Wojciech Szczęsny fuori dai pali e cerca di sorprenderlo con un pallonetto che termina fuori. La Juventus cresce con il passare dei minuti, ma i pericoli maggiori, nella prima parte di gara, sono firmati Friburgo: un colpo di testa di Matthias Ginter sugli sviluppi di un corner costringe Szczęsny a un grande riflesso; sulla respinta dell’estremo difensore si avventa Michael Gregoritsch, che cerca la porta ma viene fermato da una provvidenziale scivolata di Bremer.
Il finale di frazione è tutto di marca bianconera: Mark Flekken salva su Moise Kean, ma poi si arrende, al 45’, su un calcio di rigore che costa anche il secondo giallo a Gulde (fallo di mano sul tiro di Federico Gatti). Vlahović si presenta sul dischetto: il suo mancino non è perfetto e viene anche toccato dal portiere avversario, ma vale comunque il vantaggio. All’intervallo è 1-0 Juve. I tedeschi, nonostante l’inferiorità numerica, ci provano con carattere e orgoglio. Szczęsny è semplicemente miracoloso sul tentativo ravvicinato di Gregoritsch, a un passo dall’1-1. Poi la sfida scivola via senza particolari sussulti, con gli ospiti che si accontentano di gestire la situazione senza premere sull’acceleratore e nel recupero chiudono il match con Federico Chiesa, a segno dopo aver colpito anche una traversa pochi istanti prima. Festa Juve in Germania: i Bianconeri sono tra le migliori otto formazioni della competizione.
