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Il Vicenza vince la finale di coppa Italia di serie C

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Al Menti il Vicenza si impone per 3-2, bissa la gara di andata e alza la Coppa Italia di Serie C: la Next Gen conferma tutto quello che di buono si dice su di lei e non certo da adesso, ma questa sera il dispiacere c’è, ed è forte, perché per lunghi tratti i ragazzi di Brambilla ci hanno creduto. E hanno meritato. E’ la Juve a dover fare la partita, dovendo recuperare uno svantaggio maturato nella gara di andata. E così succede, fin dai primi minuti. La squadra di Brambilla attacca aggressiva e propositiva, e al quarto d’ora Sekulov ha una palla d’oro servita da Da Graca che non trasforma. Sono però le prove generali, perchè passano solo 3 minuti e ancora Sekulov è protagonista, stavolta col massimo risultato: gran palla di Soulé e Nikola segna con un pallonetto delizioso sul portiere vicentino in uscita. La partita ha preso la direzione che la Juve voleva e ora la Next Gen cerca di dare il colpo di spalla: al minuto 28 Iling-Junior e Da Graca gettano scompiglio nell’area dei padroni di casa, che in qualche modo liberano. Per vedere il Vicenza bisogna superare la mezz’ora, quando Stoppa avrebbe fra i piedi una palla interessante ma sbaglia il tempo del passaggio decisivo e la difesa della Juve recupera. Attenzione al Vicenza, però: gli ultimi minuti del primo tempo testimoniano che i biancorossi sono ancora vivi.

L’avvio del secondo tempo è letteralmente infuocato: a conferma di una crescita vista nel finale della prima frazione, il Vicenza impatta al minuto 48 con Ferrari che conclude una bella azione di squadra iniziata da Della Morte e proseguita da Valletti. La Next Gen deve ripartire da capo e lo fa come meglio non potrebbe: al 55’ Poli salta più in alto di tutti su un calcio piazzato per i bianconeri, e li riporta avanti. Di testa arriva il gol della Juve, sempre di testa l’immediato nuovo pareggio vicentino, su azione di calcio d’angolo da destra: Cappelletti al 61’ stacca in modo prepotente e buca Daffara. La partita è più aperta che mai, perché un nuovo gol della Juve la farebbe pendere verso Torino: ci vanno molto vicini i ragazzi di Brambilla che all’80’ con Pecorino e Compagnon fanno vivere attimi di paura al Vicenza. Tre minuti dopo è però Ferrari a mettere il punto esclamativo alla partita, raccogliendo una palla sulla profondità, sterzando da sinistra verso il centro e superando Daffara. Punto esclamativo, o forse no: la Juve all’88’ ha una chance d’oro per riaprirla, su calcio di rigore, ma Iling-Junior la spara altissima. Non demorde, però, la Next Gen, che al 92’ vede stamparsi sul palo una conclusione di Compagnon, a conferma di come davvero i nostri ragazzi ci provino fino alla fine. Ma alla fine il punteggio non si muove più: alla Next Gen vanno davvero gli applausi, e anche scroscianti. Al Vicenza, ahinoi, va la Coppa.

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