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Il laziale Pierluigi Collina arbitro di Perugia Juventus nel 2000

Locandina saggezza del pallone 97

 

Simone Inzaghi in questi giorni ha ricordato quando vinse lo scudetto con la Lazio, nel lontano 2000, precisamente il 14 maggio. Perugia Juventus e Lazio Reggina dovevano giocare in contemporanea, come Inter Sampdoria e Sassuolo Milan, domenica prossima. La Lazio vinse 3 reti a zero, mentre la Juventus nel pantano di Perugia dopo aver atteso due ore nel lago degli spogliatoi, venne sconfitta 1 a zero con goal di Calori. Il tifoso e arbitro laziale Pierluigi Collina, invece di rinviare la gara al giorno successivo, applicando il regolamento, decise di aspettare il risultato di Roma, gara che non doveva iniziare e aspettare gli esiti di quello che stava accadendo a Perugia e invece questo non avvenne. Ricordo allo stesso interessato il signor Carlo Ancelotti, allenatore di quella Juventus, del torto che subì lui e la sua squadra. In quel periodo era presente chiaramente il sistema calciopoli, ma a beneficiare di tutto non era certo la Juventus ma altre società che con sotterfugi si accaparravano scudetti e trofei. Non dimenticando chi era presidente della Lazio, quel Cragnotti condannato a 5 anni e 3 mesi dalla Corte di Cassazione per il Crac della Cirio.

Quindi caro Simone quando fai riferimento a certi episodi, non dimenticarti di raccontarli bene bene altrimenti rischi di fare figuracce. Allo stesso tempo il signor Pierluigi, divenne designatore e responsabili degli arbitri di quella Uefa, rappresentata dal signor Ceferin, dove parla bene ma razzola male. Non credo che il laziale Collina ha fatto questa carriera professionale perché ha aiutato la Juventus. Qualcuno se ne ricordò bene di quello che avvenne a Perugia. Quella Uefa che decise nel 2006 di non assegnare il titolo a nessuno e invece il signor Rossi Commissario della Lega assegnò il titolo ai neroazzurri, non intervenne.

 

 

Oggi il sistema calciopoli è stato debellato? Non lo so. Credo di no. I presidenti, allenatori, dirigenti, calciatori cambiano, il sistema resta sempre quello e non a caso in alcune gare gli episodi hanno fatto la differenza. Il Var, strumento importante che doveva rendere il calcio più trasparente, è stato trasformato come mezzo ambiguo. Le decisioni prese sono tutte difformi tra partita in partita nello stesso episodio o episodi simili, dove solo Gianluca Rocchi, attuale designatore, vede la luce sulla via di Damasco. Prossimo a fare carriera in Europa visto quello che la Juventus ha dovuto subire nelle decisioni arbitrali e del Var avvenute in questa stagione.

Chiudo con un messaggio rivolto alla squadra di Stefano Pioli, tifoso dell’Inter, non dimentichiamolo, caro Milan occhio, domenica ti giochi lo scudetto, attenzione a chi verrà ad arbitrare quella sfida e chi sarà al Var. Potrebbe sembrare un fattore influente ma potrebbe cambiare l’esito finale.  

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