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Umiliante e meritata sconfitta per i Satanelli

Locandina saggezza del pallone 7

 

Il Foggia esce dal Pino Zaccheria con una umiliante, meritata e vergognosa sconfitta contro il Catanzaro. I calabresi hanno dimostrato tutto il valore di una squadra costruita per tentare la promozione in serie B. Il campo ha dato il suo verdetto, nefasto per la squadra allenata da Zeman. I Satanelli hanno dimostrato tutti i difetti di una squadra lontana da quello che si pensava di vedere in questa stagione, ricordando il passato pensando di portarlo nel presente, affidando la guida tecnica al boemo e nella scrivania Giuseppe Pavone. Questo era il pensiero del neo presidente del Foggia l’imprenditore Nicola Canonico.

Nella vita come nel calcio nulla si inventa ci vuole gente preparata e che conosca le dinamiche calcistiche, in particolare del presente. Cosa altrettanto importante e non essere in tanti a guidare una società di calcio, le varie vicende societarie non hanno aiutato a dare tranquillità a tutto l’ambiente.

Personalmente credo che si è stati troppo frettolosi nel voler smantellare la squadra della passata stagione, brava a raggiungere i play off. Liberarsi di un allenatore giovane e preparato e malgrado le continue e persistenti vicende societarie, con un ambiente non certo idilliaco, era riuscito a fare un buon lavoro.

La cosa da fare era quella di rinforzare quella squadra nei punti deboli, e prendere un direttore sportivo che conosce bene il calcio di oggi.

Non metto in discussione la storia scritta a Foggia da Giuseppe Pavone e Zdenek Zeman, insieme a Pasquale Casillo a cui personalmente sono grato e tutti parleranno sempre di quel Foggia come parlano e ricordano il Milan di Sacchi.

Il passato e passato, difficilmente ritorna e bisogna andare avanti e guardare al futuro, iniziando a sistemare le vicende societarie, altrimenti a Foggia, dove i tifosi non lo meritano, ci saranno sempre i stessi problemi. Una volta risolti, bisogna progettare il futuro.

Ho sempre detto, il Foggia non gioca come credevamo di vedere. Alla fine ho avuto ragione e mi dispiace, perché speravo tanto di essermi sbagliato. Purtroppo non credo che riuscirà a disputare i play off, non ha la squadra competitiva e la vicenda Catania ha complicato ancora di più l’approdo. Dopo il Catanzaro dovrà affrontare Virtus Francavilla e Avellino, rispettivamente la quinta e la quarta in classifica. La vedo dura. Peccato per Foggia e i suoi tifosi. Come detto senza programmazione non si va lontano. L’effetto Zeman è durato poco e subito sono venuti fuori tutti i difetti di un ambiente molto discutibile e certamente non preparato al grande salto. Un consiglio al presidente Canonico. Deve liberarsi dei soci, prendere in possesso la società e programmare e realizzare i progetti di grande calcio a Foggia.

 

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