La Juventus ritorna a vincere il casa della Dea, una vittoria che mancava dal 2018. Illing Junior alla prima gara da titolare e Vlahovic nel finale, permettono alla squadra bianconera di superare la Lazio e piazzarsi al secondo posto. Una vittoria meritata e mantenuta, come prassi sul filo di lana fino al termine dell’incontro, solo che questa volta, malgrado Doveri, sembra abbia dimenticato di fischiare la fine, andando oltre i cinque minuti di recupero assegnati. Questa volta però il tempo in più è servito alla squadra di Massimiliano Allegri di segnare il goal vittoria con Dusan Vlahovic, dopo che avevo sprecato alcune situazioni che avrebbero permesso di chiudere la sfida nel tempo regolamentare e non di recupero.
Questa vittoria serviva come il pane per riuscire a mettere un segno importante per la qualificazione alla prossima Champions League. Però quanti errori, troppi per una squadra composta da calciatori di un certo livello, vedi Di Maria, Dusan Vlahovic, Adrien Rabiot e lo stesso Paul Pogba. La sfida è stata sbloccata ancora una volta da un giovane proveniente dalla Next Gen, Samuel Illing Junior, alla prima da titolare, dopo un primo tempo deludente e privo di grandi emozioni, tranne un episodio avvenuto in area di rigore della Dea. Finalmente una gara giocata da Juventus, ma non dobbiamo esaltarci più del dovuto, c’è ancora molto da lavorare, specie nella gestione di alcune situazioni e in errori tecnici banali e allo stesso tempo ridicoli, fantazzoniani. Allungare sulle dirette concorrenti può aiutare a lavorare meglio e in tranquillità e a far ben sperare per i prossimi impegni, ad iniziare dalla gara interna nella semifinale di Europa League, contro il Siviglia.
Chiudo con una critica nei confronti dell’arbitro Daniele Doveri. A me sembra che ogni volta che arbitra la Juventus sia molto condizionato e questa situazione lo porta a commettere errori nella valutazione di alcuni falli, dove i calciatori, hanno preso chiaramente prima il pallone e poi l’avversario e invece di far giocare, decide di fischiare contro. Credo che il designatore dovrebbe tenere conto di questo imbarazzo e valutare la scelta, prima di decidere di designare l’arbitro della sezione di Roma. Specie in questa gara dove le sue simpatie neroazzurre, hanno condizionato la sfida, in cui l’Inter e a pari punti, l’Atalanta vincendo sarebbe entrata prepotentemente nella lotta Champions League e in ultimo la Lazio che si trova seconda con un solo punto sopra i bianconeri. Pensare male in questo caso è doveroso da parte mia e di tutti i tifosi della Juventus.
