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Alluvioni, da ieri ad oggi nulla e cambiato

Locandina saggezza del pallone 2023 05 18T150809.811
Locandina saggezza del pallone 2023 05 18T150809.811

L’alluvione raccontata da Luigi Comenicini nel film Don Camillo non è diversa da quella che vediamo nei notiziari di questi giorni, dove purtroppo si deve combattere con l’acqua dei fiumi che entrano nelle case e aziende, distruggendo tutto dai raccolti agli affetti più cari. Da ieri ad oggi nulla e cambiato. La politica, le istituzioni e la burocrazia non hanno fatto nulla per realizzare delle strutture che sfruttino le abbondanti piogge e la crescita dei fiumi, per raccogliere in vasche e cisterne le acque in modo che non creino danni e vengano sfruttate come riserve d’acqua, specie in quei periodi di magra, quando il caldo, le scarse piogge ridimensionano fiumi e laghi.

Tutto questo eviterebbe di spendere soldi per risanare i danni delle cose, certo non a ridare la vita a chi purtroppo la perde. La scarsa prevenzione la poca lungimiranza, sono i soliti mali incurabili della politica, preoccupata più a litigare e alle cose futili, scaricandosi a vicenda le responsabilità, senza ammettere che tutti sono colpevoli. Specie quando non si fa nulla per risolvere i numerosi problemi presenti quotidianamente nella vita di tutti i giorni. Il motivo è sempre lo stesso, la politica si è nascosta nei palazzi, non è più vicina ai territori. La politica è più interessata alle elezioni e ai successi di partito e personali invece di essere preoccupata ad affrontare le tematiche, dalle più semplici a quelle più complicate come le alluvioni. 

La politica di Peppone era molto più vicina al popolo, con i suoi pregi e difetti, ma era originale e nostrana. Pochi soldi ma tanta voglia di fare. Oggi con tutte le scoperte scientifiche e tecnologiche realizzate per migliorare la qualità di vita delle donne e degli uomini e impensabile che non si riesca a fare nulla per evitare queste scandalose tragedie. Come tutte le volte che capitano questi eventi catastrofici, se ne parla nei primi giorni e poi non se ne parla più rimandando alla prossima catastrofe le numerose e inutili promesse da marinaio.

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